Capitolo 8: altri incontri altre storie…
Una mattina mi sveglio e sento che è il momento di proseguire il viaggio. Sono drogata di storie, devo raccoglierne sempre più, coprire più km. Saluto S. e tutta la famiglia, il padre con la sua espressione umile e tenera, il fratello con le sue visioni rassegnate e l’umorismo come antidoto, la mamma con la gentilezza e la passione. Abbraccio S. è triste perchè le tenevo compagnia ma sa che la sua finestra sul mondo non smetterà di scriverle.
Penso a come dare un volto a chi un volto l’ha cercato per anni tra i piedi del letto, nascosti per soffocare il frastuono della paura quando lì fuori, in quelle notti buie la violenza spegnava le luci del villaggio, e il segno inequivocabile che erano arrivati a prendersi i sogni. “Ho passato la mia infanzia con il materasso sopra la testa, per ripararmi dai colpi di guerrilleros pieni di sè o paramilitari spietati” mi dice N. sul bus che mi porta a El Carmen.
ph Lory Strano |
Mi risuonano le parole del prof L., la sublimazione dell’arte può tutto, Los Montes de Maria sono anche altro, c’è danza, c’è ritmo, i racconti di dolore si devono anche ballare.
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LORENZA STRANO – Appassionata di giornalismo e viaggi, instancabile volontaria per diverse associazioni e organizzazioni locali e internazionali, Lory Strano si è lanciata dopo la triennale in comunicazione nel mondo della cooperazione internazionale. Nel 2016, anno di conseguimento della laurea magistrale in Cooperazione e Sviluppo, è passata dal lavorare per una Ong ambientalista in Spagna a fare la ricercatrice per una università in Sud America. L’ultima tappa è stata la Colombia, da dove racconta l’esperienza di una siciliana alle prese col mondo dei diritti umani in un paese lacerato dal conflitto e con tutte le carte in regole per fare la storia con il processo di pace.
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