PALERMO – Orientare e accompagnare chi, italiano o straniero, è in difficoltà attraverso consulenze specifiche, che possono risolvere problemi di natura legale, amministrativa, sociale, economica ecc. E’ questo l’obiettivo che persegue il Consultorio gratuito Mif, acronimo che sta per Minori, Immigrati e Famiglie che adesso, dopo il bilancio positivo di 6 anni di attività, presto si costituirà in associazione di promozione sociale.
Il consultorio Mif è una struttura socio-legale, coordinata dall’avvocato Vincenzo D’amico, nata nel 2011 all’interno dell’associazione Arciragazzi di Palermo. Le diverse figure professionali che ne fanno parte cercano di rispondere ai bisogni di famiglie, cittadini, immigrati,minori e giovani. Il progetto intende fornire, grazie al
contributo volontario di un’equipe di 20 professionisti – tra cui psicologo, pedagogista, avvocati, mediatori familiari, cooperante internazionale, naturopata ecc – una consulenza per tutte le problematiche e controversie di base relativa alle fasce sociali svantaggiate.”Si tratta del primo consultorio laico della città. In un’ottica di sostegno multidisciplinare – spiega Vincenzo D’Amico il coordinatore di Mif – cerchiamo concretamente di aiutare chi ha una difficoltà di varia natura e spesso non sa come muoversi. Dopo un primo colloquio la persona viene indirizzata ad avere una consulenza specifica, in relazione al suo caso, con la figura professionale competente a poterla aiutare. Lo spirito con cui lavoriamo è quello, intanto di
ascoltare la persona e poi di cercare di comprendere il tipo di bisogno per riuscire a dare informazioni più idonee al caso. Il fine alto resta quello di non fare sentire la persona sola e di renderla pienamente consapevole di certi suoi diritti. Dopo avere consolidato in questi 6 anni tutto il nostro impegno, adesso a settembre ci costituiremo in un’associazione che ci permetterà di avere un’identità precisa e nello stesso tempo una maggiore visibilità giuridica e sociale in caso di partecipazione a progetti con istituzioni pubbliche e private. In questo momento siamo aperti anche a nuove adesioni e speriamo di avere presto, tra i professionisti, anche un assistente sociale, un commercialista e un ingegnere”.
I casi che sono arrivati al consultorio in questi anni sono stati tanti e tutti diversi. Tra questi, hanno avuto situazioni familiari legate a separazioni coniugali e anche casi di accompagnamento per l’iter del permesso di soggiorno o di rifugiato politico. “In un caso abbastanza delicato siamo intervenuti per evitare con documenti alla mano – racconta Vincenzo D’amico – che venissero allontanati i minori da una famiglia. In altri casi il consultorio a livello giuridico ha aiutato, prima ancora di un giudizio, ad avviare una fase pre-giudiziale che è stata già risolutiva di un problema”.
Inoltre, una consulenza significativa il Mif la stando per esempio alle famiglie in procinto di separarsi o in trasformazione che hanno figli, per quest’ultimi è stato creato il punto di ascolto “gruppo di parole”. “Mi sono rivolta a questo consultorio per avere un supporto valido – racconta una cittadina ucraina – su una situazione particolare che riguarda lo status di mia madre. Il Mif mi sta aiutando a risolvere tutti cavilli burocratici”. “Grazie al Mif che mi ha aiutato a fare un ricorso al giudice di pace – sottolinea un ragazzo che si è rivolto al servizio – ho evitato di pagare 500 euro per alcune conseguenze legate ad una multa che avevo già pagato. Il consultorio in questo caso è veramente un sostegno valido per i cittadini”.
Il consultorio, in particolare, si occupa di fornire informazioni su adozioni nazionali ed internazionali, affidamento familiare, maltrattamento sui minori, riconoscimento di alimenti e mantenimenti, riconoscimento paternità, riconoscimento prestazioni assistenziali, supporto per atti di stalking, mediazione e contatto con ambasciate straniere, permessi di soggiorno e di asilo politico, assistenza legale processuale in ambito penale, civile ed amministrativo. Il Mif riceve tutti i giovedì dalle 15,30 alle 18,30 presso la sede del garante dell’infanzia del comune di Palermo in via Catania 146. (set)
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