In città con la musica
Per promuovere il diritto al gioco, Carmelina Vaccaro promuove la rubrica “Oggi di propongo un bel gioco” rivolta alle famiglie, all’interno di questa rubrica verrà proposto un gioco a settimana. Un’opportunità per sperimentare nuove modalità di comunicazione e interazione fra genitori e figli andando oltre le barriere generazionali che l’età, la tecnologia e i ritmi di oggi che inevitabilmente appiattiscono la quotidianità familiare.
Materiali: Per fare questo gioco non occorrono tanti materiali, ma solo uno strumento tecnologico che produce musica (radio, mp3, telefonino, computer ecc.)
Sappiamo quanto divertente può essere giocare con la musica al “via e stop”.
Questo che vi proponiamo è un gioco da fare in una stanza anche non molto grande con 5/10 bambini.
La mamma o il papà per presentare il gioco potrebbe dire “andremo a fare una passeggiata in una città un po’ strana.
In questa città c’è sempre la musica, però ogni tanto la musica si ferma , e quando la musica si ferma, tutti si devono bloccare.”
A questo punto il genitore si blocca o per qualche secondo e tutti devono stare fermi fino a quando la musica non ricomincia.
Questo serve a creare suspence.
Dopo qualche secondo la spiegazione del gioco continua: “quando la musica ricomincia …. seguitemi” il genitore accende la musica e cammina per la stanza insieme ai bambini e dopo un po’ spegne la musica e si blocca: tutti devono stare fermi per qualche secondo.
A questo punto il genitore deve dire“siamo arrivati nella strada delle risate”e deve cominciare a ridere invitando gli altri a ridere.
Dopo può riaccendere la musica e continuare il gioco sempre con le medesime modalità, cambiando ogni volta l’azione, infatti le strade possono essere tante:
la strada dove tutti piangono, la strada dove tutti mangiano, la strada dove tutti cantano, , la strada dove tutti si solleticano, la strada dove tutti saltano, dove tutti sono alti, dove tutti camminano carponi.
Il gioco finisce quando il genitore si accorge che tra i bambini alcuni non partecipano più.
E’ l’ora di cambiare gioco e dare spazio alla fantasia.
Anche tu vuoi contribuire condividendo un gioco per famiglie? spiegalo compilando il nostro form interattivo. Lo pubblicheremo in questo sito!
Formatrice, Laurea in Pedagogia (UniPa), Master In “Lifelong Learning- teoria e prassi dell’educazione degli adulti” (UniRoma 3), specializzata in psicomotricità, Volontaria.
Attualmente operatore specializzato servizio Assistente alla comunicazione presso scuole dei Comuni di Palermo e Bagheria.
Ha lavorato per circa un trentennio in centri di riabilitazione per minori disabili come psicomotricista.
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